Il 26/07/02 solo due persone sapevano quello
che sarebbe successo. |
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Tutti gli altri partecipanti al "Campo
in viaggio" erano stati tenuti all'oscuro di tutto: erano felici.
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Una volta arrivati alla baita, poco lontana
dal paese, la vita scorre tranquilla... |
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...magari in modo non troppo convenzionale,
ma certamente tranquilla! |
Addirittura le ragazze, in un impeto di
generosità a prima vista sospetta, preparano del dolce per i
ragazzi...che cariiiiiiine!!! |
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Ma il giorno dopo si parte per raggiunger il
bivacco. La spedizione parte convinta, ma dopo qualche ora di salita con
pesanti zaini sulle spalle, la situazione si fa difficile...
(leggi il racconto dello spasimo)
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Tutti presenti al traguardo agognato. Sono le
15.00, ma non si può ancora mangiare: manca l'acqua. |
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Si forma una spedizione per cercare la
sorgente,ma nessuno pare sapere realmente dove essa si trovi. Alcuni
restano ad aspettare...
(leggi lo spasimo dei rimasti)
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I dirupi scoscesi danno l'idea della
labilità. Ogni tanto si odono rumori sospetti che Piera definisce
semplici "scaracchi" |
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Tra una preghiera e l'altra, arriva la sera.
Sganga e Ale si recano ad una più vicina sorgente per riempire le
borracce e incontrano due succulenti camosci... |
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Con la sera si affaccia anche il problema di
come sistemarsi ne bivacco... |
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...noi siamo 11, ma sono disponibili solo 9
brande!
(leggi la descrizione del bivacco)
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Alle 20.00 iniziano i problemi!
(leggi i problemi)
(leggi come si dorme nel bivacco in 18!)
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Siamo già sulla via del ritorno quando Dugo
celebra la S. Messa. |
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Arrivati alla baita sconta il tributo per le
fatiche che ci ha fatto sopportare... |
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...ma, nonostante tutto, anche se un po'
diminuiti, siamo felici della nostra avventura... |
certo che parlarne è un conto, viverla è un
inferno!!! |
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